6 consigli per chi porta una dentiera
Denti, i nostri piccoli amici!
I denti svolgono un ruolo fondamentale nella nostra vita; sia nel parlare, visto che molte lettere vengono articolate con l’ausilio dei denti, sia nell’alimentazione, dato che “la digestione comincia nella bocca”. Inoltre, i denti hanno un’importante ruolo estetico e tanto più sono bianchi e di bell’aspetto, tanto più la persona sarà percepita come desiderabile e attraente. Per questo la caduta di un dente permanente è sempre un piccolo trauma, e in effetti si tratta di una sorta di mini amputazione. La perdita di tutti i denti poi è un vero e proprio momento drammatico nella vita di una persona, a cui segue un periodo in cui bisogna decidere rapidamente come affrontare e superare questa nuova condizione.
Impianti dentali: il presente ed il futuro delle protesi.
Fortunatamente il periodo storico in cui viviamo è prodigo di soluzioni che solo pochi anni fa sarebbero state considerate futuristiche, molte delle quali sono disponibili nel settore degli impianti dentali. Per esempio, nelle giuste condizioni, è possibile che un paziente totalmente edentulo possa uscire dallo studio del dentista con due nuove arcate dentali fisse nel giro di pochi giorni dall’intervento, grazie all’implantologia a carico immediato.
La dentiera: una soluzione scelta da milioni di persone.
Nel caso non si possa o non si voglia procedere con gli impianti, una protesi mobile tradizionale, la “dentiera”, è ancora la soluzione più conveniente ed efficace per riottenere dei denti funzionanti. Si tratta di una protesi costruita in un laboratorio odontotecnico per assomigliare più possibile ai denti naturali, fatta su misura delle gengive del paziente per garantire la massima stabilità possibile. Infatti al contrario degli impianti, che sono in pratica delle viti inserite nell’osso di mascella e mandibola, le dentiere si “appoggiano” semplicemente alla gengive, contando sull’effetto ventosa per rimanere in posizione.
La dentiera è quindi una protesi ancora diffusissima, con milioni di italiani che la indossano ogni mattina e la tolgono alla sera. Vediamo ora qualche consiglio che potrebbe aiutare a vivere meglio il rapporto con i propri denti artificiali.
6 consigli per vivere e sorridere con la dentiera.
- Non essere mai pigri sulla pulizia: l’appena citato “effetto ventosa” si basa su una perfetta corrispondenza tra la forma delle gengive e la sagoma della dentiera. Quindi, la pulizia serale della dentiera deve essere di livello maniacale e bisogna stare particolarmente attenti a non trascurare i rigonfiamenti e le fosse sulla sua superficie. Inoltre è molto importante che la dentiera riposi a bagno in un liquido apposito per dentiere, per mantenere la giusta consistenza del materiale che non deve mai seccarsi oltre un certo limite;
- Usare i prodotti appositi: ogni sera è importante lavare con acqua tiepida e spazzolare accuratamente con uno spazzolino a setole morbide. Inoltre è sconsigliato usare prodotti non specifici per dentiere, come spazzolini per denti a setole dure o dentifrici abrasivi. Da non dimenticare poi che le dentiere non devono mai venire a contatto con dell’acqua più che tiepida, dato che l’acqua calda ne danneggerebbe permanentemente la struttura;
- Dare sollievo alle gengive: la dentiera va sempre tolta per almeno 6-7 ore ogni giorno. Il fatto è che gengive sottostanti non sono state create per sostenere una dentiera, e hanno bisogno di riposare per alcune ore per non infiammarsi o cominciare a mostrare delle piaghe sui punti di maggior pressione;
- Accettare la curva di apprendimento: imparare ad indossare una dentiera non è semplice. All’inizio sembrerà che un oggetto del tutto innaturale ed ingombrante sia stato imposto alla nostra bocca e che questa faccia di tutto per liberarsene. È normale che sia così. Ma è altrettanto normale che dopo 2-3 giorni di pratica, i muscoli facciali e la lingua si adattino alla nuova presenza, fino al momento in cui sembrerà perfettamente naturale indossarla. Il consiglio potrebbe essere quello di sospendere momentaneamente la vita sociale per i pochi giorni necessari ad apprendere l’uso della dentiera; poi, si potrà tornare a parlare e a mangiare in compagnia con sicurezza e senza il continuo timore di “incidenti”;
- Conoscere i suoi limiti: se ben realizzate e mantenute le dentiere sono delle ottime protesi, in grado di mantenere la forma delle labbra e di permettere una normale vita sociale. Tuttavia non saranno mai come i denti naturali e neanche come delle protesi fissate su impianti (“overdenture”). Per esempio, è bene sapere che la protesi inferiore è sempre più instabile della superiore: mentre con quest’ultima si può contare sul famoso effetto ventosa, con la prima sarà più una questione di esperienza riuscire a tenerla in posizione. Per lo stesso motivo è bene non iniziare subito mangiando cibi solidi, ma aumentare progressivamente il livello di durezza dei cibi man mano che si diventa più esperti, stando attenti a distribuire i carico masticatorio su entrambi i lati della bocca, per non creare scompensi che potrebbero far venir meno l’aderenza.
- Capire quando è il momento di dire addio alla nostra dentiera: per quanto sia eccellente la pulizia e in generale la manutenzione, ogni dentiera dopo qualche anno di utilizzo va cambiata. Il fatto è che si tratta comunque di un manufatto soggetto ad una continua usura e che la forma delle gengive su cui si appoggia si modifica nel tempo, rendendo la dentiera sempre più instabile. Per un po’ si potrà ovviare correggendone la forma o ricorrendo agli adesivi, ma oltre un certa soglia conviene sempre ricorrere ad una nuova dentiera.