Come prendersi cura dei denti dopo le vacanze

Il rientro dalle vacanze, con tutto quello che comporta quanto a necessità di riadattarsi in fretta al tran-tran quotidiano, è un momento critico anche per la nostra dentatura.

Il rientro dalle vacanze, con tutto quello che comporta quanto a necessità di riadattarsi in fretta al tran-tran quotidiano, è un momento critico anche per la nostra dentatura. Non è raro che durante le ferie i denti siano stati un po’ più trascurati di quanto avrebbero dovuto, e che quindi si presentino alla ripresa delle attività lavorative e delle scuole con un aspetto (e una salute) meno sgargiante del solito. Bibite gasate, alimenti zuccherati, disidratazione, orari sregolati con conseguenti rinvii degli appuntamenti con lo spazzolino, sono tutti elementi molto presenti durante i mesi estivi e che favoriscono la crescita dei batteri orali, con il conseguente aumento del rischio di carie e malattie gengivali. È bene quindi rimettersi subito “in pari” con l’igiene orale, ricominciando a seguire pedissequamente la normale igiene quotidiana e, magari, cogliendo l’occasione per seguire qualcuno dei consigli qua sotto:

Prenotare una visita di controllo

Settembre è in un certo senso il vero inizio dell’anno, e lo è tanto più per gli studenti e i lavoratori. Al ritorno in classe, dopo 3 mesi di vacanza, è bene che i nostri figli siano nelle migliori condizioni fisiche possibili, dato che l’anno scolastico sarà impegnativo e chi ben comincia... quindi perché trascurare la salute orale? Prenotare una visita dentistica di controllo nei giorni che precedono l’inizio della scuola è un’ottima idea per fare in modo che almeno sotto l’aspetto della salute orale non ci siano sorprese: se il dentista riscontrerà una patologia in atto (come una carie) questa sarà curata immediatamente senza andare a sovrapporsi con l’inizio delle lezioni, aggiungendo stress a stress.

Anche ai pazienti adulti consigliamo una visita di controllo, sia perché le vacanze, con il consueto cambio di abitudini alimentari, possono comportare alterazioni nocive all’equilibrio batterico del cavo orale, sia perché bastano pochi giorni di trascuratezza perché la placca faccia in tempo a trasformarsi in tartaro sopra e sotto-gengivale, con tutte le conseguenze del caso in termini di salute gengivale. L’eventuale tartaro sarà quindi eliminato in pochi minuti con una pulizia dentale professionale, che lascerà i denti perfettamente puliti e darà modo alle gengive di guarire. 

Comprare uno spazzolino nuovo (magari elettrico... perché no?)

Con la fine delle ferie molte persone scrivono mentalmente una serie di buoni propositi da adempiere nel corso del nuovo anno lavorativo; tra questi potrebbe benissimo esserci l’acquisto di uno spazzolino elettrico. Quali sono i vantaggi che comporta lo spazzolino elettrico?
  • A parità di tempi di spazzolamento è provato che lo spazzolino elettrico rimuove una percentuale leggermente maggiore di placca rispetto al manuale.
  • Permette un corretto utilizzo dello spazzolino anche a chi a delle difficoltà nella mobilità fine: bambini, anziani, disabili, persone affette da una disabilità temporanea (per esempio un braccio rotto).
  • La testina rotante esegue esattamente lo stesso movimento pulente su qualsiasi dente sia posta, mentre per molte persone è essere difficile pulire con efficacia anche i denti posteriori.
  • I punti negativi, invece, si possono riassumere con il prezzo che è sicuramente più elevato del classico spazzolino.

Aggiungere un nuovo gesto di igiene orale

Avendo appena parlato di spazzolino, non possiamo che ribadire ancora una volta che questo strumento, anche se elettrico o se maneggiato perfettamente, da solo non compie un’operazione di pulizia adeguata; infatti l’apporto del filo interdentale è fondamentale e senza di esso il solo spazzolare i denti è quasi inutile ai fini della salute orale. Quindi, posto che spazzolino e filo interdentale vengano utilizzati con la frequenza e per la durata corretta (spazzolino 2 volte al giorno per 2 minuti, filo interdentale 1 volta dopo l’ultimo pasto) settembre è l’occasione per provare ad aggiungere un altro gesto d’igiene orale che magari non si era mai provato prima:
  • Pulizia della lingua: la lingua è una vera e propria colonia batterica e non va trascurata mentre ci si lava i denti. Per pulirla si può utilizzare sia il retro abrasivo della testina di molti spazzolini, sia un apposito pulisci-lingua, che – con una certa attenzione e pratica - permette pulire la lingua giungendo fin quasi alla sua base.
  • Scovolini: si tratta di mini spazzole concepite appositamente per inserirsi negli spazi interdentali. Eseguono lo stesso lavoro del filo interdentale ma con un’altra tecnica, e alcuni li preferiscono al filo o li utilizzano entrambi a seconda dello spazio da pulire. Provateli!
  • Spazzolino a lavoro: sono poche le persone che, fermandosi fuori casa in pausa pranzo, prima di rientrare a lavoro si lavano correttamente i denti nel bagno del ristorante o dell’ufficio/fabbrica. Tuttavia si tratterebbe di un’eccellente abitudine da prendere: lavarsi i denti anche dopo il pranzo permette di abbassare rapidamente il pH del cavo orale, non dando modo ai batteri cariogeni di produrre l’acido necessario ad intaccare lo smalto dentale.
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