Gli impianti con mancanza di osso di supporto
Come risolvere una situazione in cui si verifica mancanza di denti e osso?
Nel caso una persona perda tutti o la maggior parte dei suoi denti, si può verificare una situazione in cui si riscontra sia la dilatazione del seno mascellare sia la riduzione dell'osso alveolare (l’osso che ospita i denti), oltretutto con una scarsa densità ossea. In questi casi il posizionamento di impianti tradizionali non sempre risulta possibile. Grazie alle moderne tecniche implantologiche, anche in queste situazioni - molto comuni tra i pazienti anziani - le possibilità di avere delle protesi fisse e non la dentiera mobile rimane viva. Vediamo di seguito quali sono le principali soluzioni chirurgiche.
I mini impianti
Si tratta di impianti in cui la vite ha un diametro uguale o inferiore ai 3 millimetri. A differenza degli impianti convenzionali, la vite include un'estremità a forma di sfera sulla quale verrà inserita la protesi. I mini impianti sono indicati per le persone con un ridotto volume e densità di osso sia della mascella (arcata superiore) che della mandibola (arcata inferiore). Queste viti sono quindi più piccole e versatili di quelle “normali”. Questo tipo di soluzione costituisce così un valido percorso per chi, per esempio, ha la necessità di fissare la dentiera in tempi brevi ma non possiede un osso di qualità sufficiente per un impianto tradizionale.
Gli impianti peterigo-palatini
L’area pterigopalatina è una zona situata appena dietro la mascella. Questa parte del cranio offre un osso di qualità superiore alla mascella ed è quindi la sede ideale per ospitare un impianto, ovviamente qualora altre posizioni siano impraticabili a causa dell'atrofia ossea. La morfologia della regione pterigopalatina varia molto tra le persone e quando si progetta di posizionare un impianto in quest'area (con viti lunghe dai 18 ai 20 mm) dev'essere eseguita una valutazione pre-chirurgica tramite TAC, ottenendo quindi un’immagine in 3D. È molto importante avere un quadro anatomico perfetto visto che nell’area ci sono l'arteria mascellare interna e un ganglio nervoso. L'eliminazione della necessità di eseguire interventi di innesto osseo offre soprattutto il vantaggio della riduzione dei tempi di trattamento.
Innesto e rigenerazione ossea
È una procedura chirurgica che ha il fine di ricostruire il volume osseo attraverso un innesto di tessuto. Il materiale osseo innestato funge da supporto per la ricrescita di osso naturale che avverrà una volta che l’innesto sarà stato adeguatamente vascolarizzato. Per questo è importantissimo che al momento dell’intervento le gengive siano sane e, tra le altre cose, il paziente non sia un forte fumatore.
I mini impianti
Si tratta di impianti in cui la vite ha un diametro uguale o inferiore ai 3 millimetri. A differenza degli impianti convenzionali, la vite include un'estremità a forma di sfera sulla quale verrà inserita la protesi. I mini impianti sono indicati per le persone con un ridotto volume e densità di osso sia della mascella (arcata superiore) che della mandibola (arcata inferiore). Queste viti sono quindi più piccole e versatili di quelle “normali”. Questo tipo di soluzione costituisce così un valido percorso per chi, per esempio, ha la necessità di fissare la dentiera in tempi brevi ma non possiede un osso di qualità sufficiente per un impianto tradizionale.
Gli impianti peterigo-palatini
L’area pterigopalatina è una zona situata appena dietro la mascella. Questa parte del cranio offre un osso di qualità superiore alla mascella ed è quindi la sede ideale per ospitare un impianto, ovviamente qualora altre posizioni siano impraticabili a causa dell'atrofia ossea. La morfologia della regione pterigopalatina varia molto tra le persone e quando si progetta di posizionare un impianto in quest'area (con viti lunghe dai 18 ai 20 mm) dev'essere eseguita una valutazione pre-chirurgica tramite TAC, ottenendo quindi un’immagine in 3D. È molto importante avere un quadro anatomico perfetto visto che nell’area ci sono l'arteria mascellare interna e un ganglio nervoso. L'eliminazione della necessità di eseguire interventi di innesto osseo offre soprattutto il vantaggio della riduzione dei tempi di trattamento.
Innesto e rigenerazione ossea
È una procedura chirurgica che ha il fine di ricostruire il volume osseo attraverso un innesto di tessuto. Il materiale osseo innestato funge da supporto per la ricrescita di osso naturale che avverrà una volta che l’innesto sarà stato adeguatamente vascolarizzato. Per questo è importantissimo che al momento dell’intervento le gengive siano sane e, tra le altre cose, il paziente non sia un forte fumatore.