Il Mese della Prevenzione Dentale: la prevenzione dalle carie.
Nelle prossime settimane, in occasione del 42° Mese della Prevenzione Dentale, intraprenderemo un viaggio tra 5 importanti argomenti a proposito di come l'Odontoiatria Preventiva può aiutarci
Nelle prossime settimane, in occasione del 42° Mese della Prevenzione Dentale, intraprenderemo un viaggio tra 5 importanti argomenti a proposito di come l'Odontoiatria Preventiva può aiutarci concretamente a vivere meglio e a risparmiare tempo (e denaro) che altrimenti andrebbe impiegato nell’affrontare delle cure dentistiche.
Oggi parleremo di come prevenire la malattia orale più diffusa: la carie dentale.
Il principale nemico: la placca.
La carie dentale è una malattia per la quale la prevenzione, se fatta bene, è straordinariamente efficace. Il modo fondamentale per prevenire l’insorgenza della carie – come pure delle malattie gengivali - è rimuoverne la causa, la placca. La placca dentale è composta da proteine contenute nella saliva, zucchero e batteri. Questa sostanza si deposita sui denti e li avvolge, e se non è
periodicamente eliminata crea l’ambiente ideale per la corrosione dello smalto dentale (“carie” è una parola latina che indica, per l’appunto, la corrosione).
Quindi se la placca viene rimossa con efficacia e con un’adeguata frequenza, si elimina la causa della carie. Il metodo per rimuovere la placca è semplice: spazzolare i denti due volte al giorno per due minuti ciascuna e usare il filo interdentale.
La dieta.
Un delle cose che più di tutte aiutano ad evitare di essere colpiti da carie dentale è avere una dieta ben bilanciata tra i vari alimenti e con un basso contenuto di zucchero e farina bianca, i nutrienti principali dei batteri che causano le carie. Lo zucchero, in particolare, è onnipresente nelle bevande e nei cibi industriali, dove è indicato con decine di nomi diversi che è bene imparare a conoscere per saper veramente leggere le etichette dei prodotti alimentari: su internet è facile trovare una lista dei “nomi dello zucchero”, dai più comuni ai più “insospettabili” (saccarosio, glucosio, sciroppo, lattosio, destrosio...). Il vino, per esempio, rappresenta una fonte di zucchero non trascurabile ma spesso sottovalutata, con i vini più dolci che superano i 50 g di zucchero per litro (per fare un confronto, una bustina di zucchero da caffè di norma contiene 4-5 g di prodotto). Anche la frutta (e anche alcune verdure, come carote e peperoni) ovviamente contiene zucchero, a volte anche tanto, ma al contrario dei cibi “fabbricati”, nella frutta lo zucchero è inserito in fibre e soluzioni acquose che fanno in modo che non si depositi sulla superficie dei denti ma “scivoli via” verso l’apparato digerente.
Il ruolo del Fluoro.
Il Fluoro (o più correttamente il suo ione Fluoruro) ha un ruolo importante, insieme al Calcio, nell’indurire lo smalto rendendolo resistente agli acidi. Questo è possibile perché l’apporto del Fluoro fa in modo che aumenti la componente cristallina dello smalto, rendendolo meno solubile negli acidi. Il ruolo del Fluoro è importantissimo nei denti in formazione, quindi per i bambini, che non devono essere carenti di questo elemento per veder crescere dei denti sani. Ma anche per gli adulti il Fluoro è essenziale, e infatti è incluso tra i componenti di quasi tutti i dentifrici, dato che – come detto - agisce in superficie rafforzando lo smalto, rendendolo meno attaccabile dalle carie.
Il Fluoro è quindi imprescindibile per la salute dei denti ma non va mai assunto in eccesso, pena l’insorgenza di una patologia, la Fluorosi, che in effetti danneggia i denti invece che rafforzarli.
La sigillatura dei molari.
Osservando la parte superiore dei molari si nota come sia notevolmente irregolare, attraversata da “canali” e puntellata da cuspidi. In questa superficie non certo piana, è facile che si annidino i batteri che causano la carie dentale, soprattutto quando non si utilizza correttamente lo spazzolino. Questo capita soprattutto con i bambini, che non hanno ancora acquisito una buona manualità o la consapevolezza dell’importanza dell’igiene orale. La conseguenza è che i molari sono statisticamente i denti che si cariano di più. La sigillatura è un intervento preventivo che consiste nella chiusura dei solchi dentari con la spennellatura resine o cementi vetroionomerici. Il beneficio della sigillatura è di ridurre del 90% l’insorgenza delle carie sui molari a 3 anni dall’applicazione, che si consiglia di eseguire sul bambino man mano che spuntano dalla gengiva i molari permanenti.
Oggi parleremo di come prevenire la malattia orale più diffusa: la carie dentale.
Il principale nemico: la placca.
La carie dentale è una malattia per la quale la prevenzione, se fatta bene, è straordinariamente efficace. Il modo fondamentale per prevenire l’insorgenza della carie – come pure delle malattie gengivali - è rimuoverne la causa, la placca. La placca dentale è composta da proteine contenute nella saliva, zucchero e batteri. Questa sostanza si deposita sui denti e li avvolge, e se non è
periodicamente eliminata crea l’ambiente ideale per la corrosione dello smalto dentale (“carie” è una parola latina che indica, per l’appunto, la corrosione).
Quindi se la placca viene rimossa con efficacia e con un’adeguata frequenza, si elimina la causa della carie. Il metodo per rimuovere la placca è semplice: spazzolare i denti due volte al giorno per due minuti ciascuna e usare il filo interdentale.
La dieta.
Un delle cose che più di tutte aiutano ad evitare di essere colpiti da carie dentale è avere una dieta ben bilanciata tra i vari alimenti e con un basso contenuto di zucchero e farina bianca, i nutrienti principali dei batteri che causano le carie. Lo zucchero, in particolare, è onnipresente nelle bevande e nei cibi industriali, dove è indicato con decine di nomi diversi che è bene imparare a conoscere per saper veramente leggere le etichette dei prodotti alimentari: su internet è facile trovare una lista dei “nomi dello zucchero”, dai più comuni ai più “insospettabili” (saccarosio, glucosio, sciroppo, lattosio, destrosio...). Il vino, per esempio, rappresenta una fonte di zucchero non trascurabile ma spesso sottovalutata, con i vini più dolci che superano i 50 g di zucchero per litro (per fare un confronto, una bustina di zucchero da caffè di norma contiene 4-5 g di prodotto). Anche la frutta (e anche alcune verdure, come carote e peperoni) ovviamente contiene zucchero, a volte anche tanto, ma al contrario dei cibi “fabbricati”, nella frutta lo zucchero è inserito in fibre e soluzioni acquose che fanno in modo che non si depositi sulla superficie dei denti ma “scivoli via” verso l’apparato digerente.
Il ruolo del Fluoro.
Il Fluoro (o più correttamente il suo ione Fluoruro) ha un ruolo importante, insieme al Calcio, nell’indurire lo smalto rendendolo resistente agli acidi. Questo è possibile perché l’apporto del Fluoro fa in modo che aumenti la componente cristallina dello smalto, rendendolo meno solubile negli acidi. Il ruolo del Fluoro è importantissimo nei denti in formazione, quindi per i bambini, che non devono essere carenti di questo elemento per veder crescere dei denti sani. Ma anche per gli adulti il Fluoro è essenziale, e infatti è incluso tra i componenti di quasi tutti i dentifrici, dato che – come detto - agisce in superficie rafforzando lo smalto, rendendolo meno attaccabile dalle carie.
Il Fluoro è quindi imprescindibile per la salute dei denti ma non va mai assunto in eccesso, pena l’insorgenza di una patologia, la Fluorosi, che in effetti danneggia i denti invece che rafforzarli.
La sigillatura dei molari.
Osservando la parte superiore dei molari si nota come sia notevolmente irregolare, attraversata da “canali” e puntellata da cuspidi. In questa superficie non certo piana, è facile che si annidino i batteri che causano la carie dentale, soprattutto quando non si utilizza correttamente lo spazzolino. Questo capita soprattutto con i bambini, che non hanno ancora acquisito una buona manualità o la consapevolezza dell’importanza dell’igiene orale. La conseguenza è che i molari sono statisticamente i denti che si cariano di più. La sigillatura è un intervento preventivo che consiste nella chiusura dei solchi dentari con la spennellatura resine o cementi vetroionomerici. Il beneficio della sigillatura è di ridurre del 90% l’insorgenza delle carie sui molari a 3 anni dall’applicazione, che si consiglia di eseguire sul bambino man mano che spuntano dalla gengiva i molari permanenti.