Spazzolino elettrico vs manuale
Come possiamo orientarci nella scelta tra spazzolino elettrico e spazzolino manuale?
La storia dello spazzolino elettrico compie un secolo proprio negli anni ’20 che stiamo vivendo, almeno dal punto di vista concettuale; a quanto pare fu infatti lo scrittore russo Evgenij Zamjatin a predirne per primo l’invenzione nel 1921, nel romanzo di fantascienza distopica “Noi”, un caposaldo della letteratura anti-totalitaria. La sua effettiva messa a punto avverrà pochi lustri dopo, tra la fine degli anni’30 e gli anni ’50, per merito dello svizzero Philippe Woog. Da allora lo spazzolino elettrico ha fatto molta strada, da apparecchio specializzato per persone con difficoltà motorie, a lusso per ricchi, e infine bene di consumo popolare. Vediamo quindi le principali ragioni dello “scontro” spazzolino elettrico vs manuale.
Oggi lo spazzolino elettrico non è certo una novità e il pubblico sembra essersi diviso tra una parte prevalente di “tradizionalisti” che preferisce il classico spazzolino manuale e una parte più aperta alla “novità” (anche se, l’abbiamo visto, non si tratta certo di una novità). Di certo c’è che si tratta di uno strumento insostituibile per le persone affette da disabilità, anche solo momentanea, che quindi avrebbero difficoltà a lavarsi i denti utilizzando unicamente la mobilità di braccio e mano. Ma per tutte le altre persone, ci sono dei dati oggettivi che possono orientarci nella scelta? Vediamolo insieme.
Funziona!
Posto che lo spazzolino - sia esso elettrico o manuale non fa differenza - va utilizzato con la giusta frequenza (almeno 2 minuti almeno 2 volte al giorno) ed eseguendo i movimenti corretti, è dimostrato che l’elettrico rimuove effettivamente più placca dentale. Questo ha degli effetti positivi riscontrabili soprattutto nei confronti delle gengiviti. La gengivite, se trascurata, conduce alla parodontite, una malattia endemica e causa della caduta dei denti tra i 30 e i 40 anni.
È quindi certo che lo spazzolino elettrico comporta un vantaggio rispetto al manuale. Sta poi ad ognuno decidere se questo vantaggio valga la pena di una maggiore spesa, soprattutto in base alla propria storia dentaria: per chi è particolarmente soggetto ad accumulare placca e tartaro è probabile che ne valga la pena anche in termini economici, dato che ridurrà la necessità di interventi odontoiatrici.
Quale spazzolino elettrico scegliere?
Il mondo dell’elettrico è vasto e potrebbe essere difficile orientarcisi; la differenza principale è tra quelli a movimento vibratorio e quelli che usano la rotazione-oscillazione (in genere più efficace). Ci sono poi altre varianti: gli spazzolini sonici, ultrasonici, ionici, e molte combinazioni che accoppiano queste tecnologie con i vari tipi di testine. Il costo va dalle poche decine di euro per i modelli più semplici alle diverse centinaia per gli spazzolini più avanzati. Un’utile guida alla scelta sarebbe quella di consultarsi con il proprio dentista; per esempio, in caso di gengive ritirate, non tutti gli spazzolini sono adatti.
Conclusioni
È ormai assodato che lo spazzolino elettrico pulisce di più rispetto a quello manuale. Il principale vantaggio è il movimento della testina sempre costante. Invece lo spazzolino manuale difficilmente riesce a porre la stessa cura su ogni dente.
Ma neanche lo spazzolino elettrico può bastare. Il filo interdentale o gli scovolini sono altrettanto importanti; infatti quasi tutte le carie partono dagli spazi tra dente e dente dove il cibo rimane incastrato; lì neanche lo spazzolino elettrico può fare molto.
Oggi lo spazzolino elettrico non è certo una novità e il pubblico sembra essersi diviso tra una parte prevalente di “tradizionalisti” che preferisce il classico spazzolino manuale e una parte più aperta alla “novità” (anche se, l’abbiamo visto, non si tratta certo di una novità). Di certo c’è che si tratta di uno strumento insostituibile per le persone affette da disabilità, anche solo momentanea, che quindi avrebbero difficoltà a lavarsi i denti utilizzando unicamente la mobilità di braccio e mano. Ma per tutte le altre persone, ci sono dei dati oggettivi che possono orientarci nella scelta? Vediamolo insieme.
Funziona!
Posto che lo spazzolino - sia esso elettrico o manuale non fa differenza - va utilizzato con la giusta frequenza (almeno 2 minuti almeno 2 volte al giorno) ed eseguendo i movimenti corretti, è dimostrato che l’elettrico rimuove effettivamente più placca dentale. Questo ha degli effetti positivi riscontrabili soprattutto nei confronti delle gengiviti. La gengivite, se trascurata, conduce alla parodontite, una malattia endemica e causa della caduta dei denti tra i 30 e i 40 anni.
È quindi certo che lo spazzolino elettrico comporta un vantaggio rispetto al manuale. Sta poi ad ognuno decidere se questo vantaggio valga la pena di una maggiore spesa, soprattutto in base alla propria storia dentaria: per chi è particolarmente soggetto ad accumulare placca e tartaro è probabile che ne valga la pena anche in termini economici, dato che ridurrà la necessità di interventi odontoiatrici.
Quale spazzolino elettrico scegliere?
Il mondo dell’elettrico è vasto e potrebbe essere difficile orientarcisi; la differenza principale è tra quelli a movimento vibratorio e quelli che usano la rotazione-oscillazione (in genere più efficace). Ci sono poi altre varianti: gli spazzolini sonici, ultrasonici, ionici, e molte combinazioni che accoppiano queste tecnologie con i vari tipi di testine. Il costo va dalle poche decine di euro per i modelli più semplici alle diverse centinaia per gli spazzolini più avanzati. Un’utile guida alla scelta sarebbe quella di consultarsi con il proprio dentista; per esempio, in caso di gengive ritirate, non tutti gli spazzolini sono adatti.
Conclusioni
È ormai assodato che lo spazzolino elettrico pulisce di più rispetto a quello manuale. Il principale vantaggio è il movimento della testina sempre costante. Invece lo spazzolino manuale difficilmente riesce a porre la stessa cura su ogni dente.
Ma neanche lo spazzolino elettrico può bastare. Il filo interdentale o gli scovolini sono altrettanto importanti; infatti quasi tutte le carie partono dagli spazi tra dente e dente dove il cibo rimane incastrato; lì neanche lo spazzolino elettrico può fare molto.